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Bell svela il primo prototipo del suo elicottero militare Invictus 360

23 lug 2022 Aeronautica dal mondo

Bell svela il primo prototipo del suo elicottero militare Invictus 360

La Bell ha rilasciato alcune nuove immagini e un video del primo prototipo del suo elicottero militare Invictus 360, ora completo per oltre il 90%. L’elicottero avanzato è il concorrente della compagnia nel programma FARA – Future Attack Reconnaissance Aircraft dell’esercito americano dove si scontrerà con il Raider X della Sikorsky.

Le immagini mostrano che l’Invictus 360 ha in gran parte preso forma, con la sua fusoliera che appare completa, almeno esternamente. La configurazione generale dell’elicottero è molto tipica dei moderni elicotteri da combattimento, con il pilota e il copilota seduti in una disposizione in tandem, uno dietro l’altro, nella parte anteriore della fusoliera.

I rotori principale e di coda dell’Invictus 360, ciascuno dei quali ha quattro pale, sono installati. Il sistema del rotore dell’elicottero è derivato da quello dell’elicottero Bell 525 Relentless. Il concetto di design iniziale includeva un gruppo rotore di coda di tipo fenestron, ma il prototipo attuale ha un rotore di coda tradizionale più simile a quello del Relentless. Bell ha affermato che questa modifica è stata apportata per ridurre il peso e migliorare le prestazioni dell’elicottero.

Le immagini che Bell ha pubblicato mostrano anche il prototipo dell’Invictus 360 con quelli che sembrano essere modelli degli elementi principali della sua futura suite di armamenti. Ciò include un cannone automatico di tipo Gatling a tre canne da 20 mm XM915 in una torretta sotto il muso e due rastrelliere per armi uno su entrambi i lati della fusoliera. In questa configurazione le due rastrelliere sono appese sotto le ali dell’elicottero, ma possono essere retratte internamente quando non sono in uso per prestazioni più ottimali.

Si vedono quelle che sembrano essere rappresentazioni dei missili AGM-114 Hellfire o dei missili aria-terra AGM-179 (JAGM), nonché dei CLT – Common Launch Tubes. I CLT, come indica il nome, possono essere caricati con varie munizioni, oltre a droni lanciati in volo. Per il programma FARA l’esercito americano prevede che, qualsiasi elicottero venga scelto, sia inclusa la capacità di utilizzare vari tipi di sistemi senza pilota, per svariati tipi di missione, noti anche come ALE – Air Launched Effects da questi lanciatori CLT.

L’Invictus viene pubblicizzato con una velocità superiore ai 185 nodi (342 km/h), mentre il rotore del 525 sarebbe già stato testato per 200 nodi (370 km/h). Le due piccole ali laterali contribuiscono fino al 50% della portanza durante il volo alle massime velocità. La Bell ha dichiarato anche che l’Invictus è sviluppato con una autonomia di combattimento di 250 km con un tempo sull’obiettivo di più di 90 minuti e con la capacità di hovering fuori dall’effetto suolo a 4000 piedi e a 35 gradi di temperatura. Sempre a livello di design, e per permettergli volare ad alte velocità, il 360 Invictus, come già spiegato, prevede il cockpit con i posti del pilota e cannoniere in tandem, stive interne per le armi e carrello retrattile.

Il sistema che ancora manca al prototipo del Bell Invictus 360 sarebbe il motore General Electric T901. In questo progetto, il motore si trova spostato a sinistra del gruppo rotore principale. L’elicottero avrà anche un altro motore Pratt & Whitney Canada PW207D1 installato sul lato opposto per fornire potenza ausiliaria.

A marzo Bell disse che si aspettava di ricevere il T901 a novembre e che in caso contrario la produzione complessiva e il programma dei test di volo sarebbero slittati. La società aveva affermato in passato che l’Invictus 360 sarebbe andato in voloa metà del 2023, dopo un’accurata campagna di test a terra. L’US Army ha affermato che il suo obiettivo è completare la comparazione tra l’Invictus 360 e il Raider X nel 2023 e scegliere un vincitore subito dopo per mettere in campo i primi esemplari operativi dell’elicottero selezionato dal 2028.

Le capacità di velocità, autonomia, attacco, resistenza e ricognizione sono fattori chiave dietro il concetto di Joint All Domain Command and Control (JADC2) del Pentagono. Quando le decisioni di comando devono essere prese all’interno di questa nuova strategia, pochi elementi saranno più importanti della velocità e della forza di penetrazione specialmente per le missioni di assalto aereo e ricognizione a lungo raggio dell’esercito americano. Queste sono alcune delle motivazioni che hanno dato il via ai due programmi Future Vertical Lift (FVL) dell’US Army: il Future Long Range Assault Aircraft (FLRAA) e il Future Attack Reconnaissance Aircraft (FARA).

Per il FARA un’altra motivazione per il suo sviluppo è stato il ritiro dal servizio dell’elicottero da osservazione OH-58 Kiowa Warrior che è stato sostituito nel suo ruolo di attacco/ricognizione dall’elicottero da combattimento pesante AH-64 Apache, che è più lento, ha un raggio d’azione più breve, manca di capacità per lavorare in tutti i domini ed è costoso da supportare. Da qui la richiesta dell’esercito USA per il programma FARA.

Come detto più volte su Aviation Report, Bell è in competizione per entrambi i programmi che sono complementari tra loro, offrendo il convertiplano V-280 Valor per il programma FLRAA e l’elicottero furtivo 360 Invictus per il FARA. Entrambi i velivoli hanno dimostrato di poter fornire il differenziale di velocità richiesto dall’esercito USA per l’esecuzione delle missioni richieste perché avere un vantaggio di velocità si traduce anche in un risparmio sui costi. Se una missione può essere eseguita in metà tempo, l’aereo e i suoi sistemi impiegano solo metà delle ore di volo.

Ryan Ehinger di Bell, vicepresidente e direttore del programma Future Long Range Assault Aircraft, aveva sottolineato che il 360 Invictus volerà a non meno di 180 nodi (un Apache vola a 120 nodi, max 158 nodi, in configurazione di missione) potendo contare, per volare più veloce, sulla capacità di trasportare l’armamento in stive interne migliorando così la resistenza e la sopravvivenza e potendo sfruttare queste caratteristiche per ridurre la sua visibilità ai radar.

L’US Army traccia scenari futuri di combattimento urbani e in mega-città dove agilità, versatilità e velocità saranno le caratteristiche per garantire la sopravvivenza. E quindi come detto proprio la velocità è uno dei requisiti più importanti del programma FARA che prevede almeno i 185 nodi (342 km/h). Oggi gli attuali elicotteri da combattimento più noti, e nelle ultime versioni prodotte, restano su una media di 158 nodi (293 km/h) a seconda delle condizioni di lavoro: Apache 158 nodi (293 Km/h), Mangusta 151 nodi (280 km/h), Tiger 156 nodi (290 Km/h), Hind 167 nodi (310 Km/h).

A questo si aggiunge una maggiore autonomia che permetterà al velivolo FARA di avere più tempo di azione sugli obiettivi e a maggiori distanze. Una missione FARA standard potrebbe allungare di 135 miglia nautiche la missione con un ToS – Time on Station da una a due ore a seconda del carico e del tipo di missione da svolgere. A quella distanza, l’Apache non avrebbe praticamente un ToS.

Il programma Bell 360 Invictus sta procedendo rapidamente attraverso la produzione, l’assemblaggio, il test dei componenti e il lavoro di integrazione dei sistemi per il programma Future Attack Reconnaissance Aircraft (FARA) dell’esercito americano. Il team ha completato diverse revisioni di progettazione e rischio con l’esercito. Il Bell 360, una piattaforma a basso rischio e ad alta velocità con tecnologia collaudata e design intrinsecamente affidabili, fornirà ai soldati potenti capacità operative ad un costo accessibile.

Dall’inizio della costruzione alla fine del 2020, Bell ha compiuto progressi significativi sulla fusoliera del Bell 360 Invictus, sulle pale e sul gruppo della trasmissione del rotore principale e su altri componenti di alto valore. Implementando una metodologia design-as-built che collega digitalmente l’intero programma durante il suo ciclo di vita, Bell ha aumentato la sua capacità di collaborare in tempo reale con i partner del programma e con l’esercito americano. Questo metodo accelera il processo decisionale tra i team distribuiti utilizzando un ambiente di dati comune e sicuro che crea un’unica fonte di dati per il programma, riducendo i tempi di assemblaggio, i tempi di rilavorazione e i costi.

Come sappiamo Bell ha decenni di esperienza nella fornitura di velivoli da attacco e da ricognizione al Pentagono, come il Kiowa Warrior, che ha fornito alta affidabilità e disponibilità per oltre 850.000 ore di volo. Il design del 360 Invictus si basa su questa eredità, sulle innovazioni tecnologiche messe in campo dalla Bell in questi anni e sul successo nelle capacità di sviluppo e produzione richieste come parte della Joint Multi-Role Technology Demonstration (JMR TD) degli ultimi sei anni anni.

Il 360 Invictus avrà un rotore più piccolo rispetto al Bell 525 e a quattro pale perché anche la dimensione del rotore principale è uno dei requisiti principali del programma FARA che prevede una dimensione massima di 12,2 metri di diametro per permettere al futuro elicottero di combattere in ambiente urbano tra palazzi e grattacieli.

FONTE https://www.aviation-report.com/bell-svela-primo-prototipo-elicottero-militare-invictus-360-in-gara-programma-fara-future-attack-reconnaissance-aircraft-esercito-americano/