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L’Aviazione dell’Esercito (AVES) celebra oggi l’anniversario della sua costituzione

15 mag 2023 Aeronautica dal mondo

L’Aviazione dell’Esercito (AVES) celebra oggi l’anniversario della sua costituzione

Oggi ricorre un importante anniversario: l’anniversario dell’Aviazione dell’Esercito. L’Aviazione dell’Esercito trae le sue origini dal lontano 1884, quando a Roma fu costituito il primo Servizio Aeronautico, presso il distaccamento della Brigata Mista del 3° Reggimento Genio, che aveva in dotazione gli aerostati da ricognizione.

L’Aviazione dell’Esercito che conosciamo oggi è stata costituita il 10 maggio del 1951, ed oggi celebra il 72° anniversario, e negli anni si è evoluta e si è dotata di assetti tecnologicamente all’avanguardia e al passo coi tempi come l’NH-90, il CH-47F Chinook, l’AH-129D Mangusta, senza dimenticare l’AB-412 che a breve verrà sostituito il nuovo elicottero multiruolo leggero (LUH) o il nuovo elicottero da combattimento AH-249 in corso di sviluppo da parte di Leonardo.

Una crescita tecnologica unita alla crescita dei reparti sul territorio che oggi permette al personale dell’AVES, di svolgere una preziosa attività di supporto aereo a sostegno della popolazione civile nelle operazioni internazionali e sul territorio nazionale, tra la gente e per la gente.

Oggi come allora, l’Aviazione dell’Esercito si distingue per il suo impegno ed per la sua professionalità in ambito nazionale ed internazionale ed è pronta ad affrontare le nuove sfide con lo sguardo sempre volto al futuro, ma senza disdegnare e dimenticare il proprio glorioso passato. Costituita da Reparti dislocati in tutta Italia, che impiegano gli elicotteri e gli aerei in dotazione, ha come missione quella di garantire la manovra terrestre nella e dalla terza dimensione.

I baschi azzurri, infatti, sono impiegati per concorsi in caso di pubbliche calamità o emergenze, per interventi a salvaguardia della vita umana, o ancora per esigenze di pubblica utilità, per la tutela ambientale e per necessità di Protezione Civile, come nell’ambito della Campagna Antincendi Boschivi (AIB), cui gli aeromobili dell’Esercito contribuiscono significativamente ogni anno, assicurando rapidità d’intervento ed efficacia.

AH-249 Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta (NEES)

Il Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta (NEES) AH-249 è la piattaforma di nuova generazione destinata a sostituire l’elicottero AH-129D “Mangusta”, introdotto in servizio dall’Esercito Italiano nel 1990, con una macchina alla stato dell’arte e caratterizzata da maggiori prestazioni in termini di autonomia, velocità, protezione e capacità di ingaggio che faciliteranno anche la cooperazione con gli elicotteri UH-90 e CH-47F già in servizio con l’Aviazione dell’Esercito.

L’acquisizione del NEES, fino a 48 esemplari, infatti, è stata pensata traguardando un elicottero che, sulla base dell’esperienza maturata in decenni di impiego in diversi Teatri Operativi, sia in grado di fornire un supporto aderente e preciso alla forze nel campo di battaglia anche grazie ad una firma radar ridotta. Per tali motivazioni, lo sviluppo dell’AH-249 è caratterizzato dalla ricerca ad ampio spettro di soluzioni tecnologiche avanzate che consentiranno di integrare nella macchina sistemi, sensori e equipaggiamenti di ultima generazione e di dotare la Forza Armata di un assetto performante, sicuro e interoperabile con gli assetti militari terrestri, aerei e navali, nazionali e NATO, anche in ambiente net-centrico.

Il NEES sarà equipaggiato con due motori General Electrics/AVIO CT7-8E6 (T700 da 2500 cv ciascuno), utilizza i componenti dinamici dell’elicottero AW149, che lo spingeranno ad una velocità massima di circa 140 nodi (260 km/h rispetto ai 229 Km/h del Mangusta) e avrà un peso massimo al decollo di circa 7500/8000 kg (circa il doppio dei 4600 kg del Mangusta).

L’armamento sarà composto da un cannone da 20mm TM-197B con il sistema di puntamento Rafael Toplite ereditato dal Mangusta, da razzi balistici (Hydra 70 mm) e a guida laser con possibilità di “aggancio” del target sia prima che dopo il lancio da missili aria-terra (Spike ER e LR) e da missili aria-aria (AIM-92 Stinger). Avrà una maggiore potenza di fuoco con una capacità missilistica anticarro aumentata da 8 a 16 missili rispetto al Mangusta.

L’elicottero recante il numero di serie CSX82069, è decollato per la prima volta il 19 agosto 2022 dalla pista della Leonardo SpA a Vergiate per un volo di circa 30 minuti per un primo test delle caratteristiche di volo.

Un pò di storia dell’Aviazione dell’Esercito

La storia dell’AVES inizia il 10 maggio del 1951, quando sulla striscia di atterraggio di Monte dell’Oro, nei pressi di Bracciano, veniva costituito il “Reparto Aerei Leggeri”. L’Esercito allora disponeva degli aerei “L-18” ed “L-21” con cui svolgeva compiti di ricognizione, collegamento e osservazione del tiro di artiglieria. La svolta avviene nel 1956, con l’arrivo dei primi elicotteri AB-47.

Decollare e atterrare pressoché ovunque rappresenta un valore aggiunto per la Forza Armata. Col tempo gli aeromobili dell’Esercito aumentano di dimensioni e capacità. Negli anni a seguire, entrano in servizio nuovi elicotteri, tra cui il glorioso AB-205 ed il CH-47. Nel 1971, la Specialità riceve il copricapo che la contraddistingue: il basco azzurro. Oggi l’Aviazione dell’Esercito è tra le componenti determinanti della Forza Armata. I baschi azzurri di oggi continueranno a guardare alle sfide future, sempre al servizio del Paese, con lo stesso spirito di chi li ha preceduti in questi 70 anni.

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FONTE https://www.aviation-report.com/aviazione-esercito-aves-celebra-oggi-anniversario-della-sua-costituzione/